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Il 24 febbraio 2022 è entrata in vigore la prima parte della restrizione n. 74 del REACh, introdotta nell’allegato XVII dal Regolamento (UE) 2020/1149, che riguarda i prodotti a base di diisocianati. I prodotti che possono contenere diisocianati sono moltissimi, in particolare resine bicomponenti, adesivi, sigillanti, rivestimenti, schiume, vernici e pitture: l’ambito applicativo può spaziare dalle carrozzerie, a molte lavorazioni dell’edilizia, alla produzione di mobili (in particolare di imbottiti) o di componentistica per l’automotive.

A partire dal 24 febbraio 2022 non è più possibile immettere sul mercato questi composti in quanto tali, come costituenti di altre sostanze o in miscele per usi industriali e professionali, a meno che:
la concentrazione di diisocianati, considerati singolarmente e in una combinazione, sia inferiore allo 0,1 % in peso, oppure il fornitore garantisca che il destinatario dei prodotti a base di diisocianati disponga di informazioni sui requisiti obbligatori previsti e che sull’imballaggio figuri la seguente dicitura, visibilmente separata dalle altre informazioni riportate sull’etichetta: «A partire dal 24 agosto 2023 l’uso industriale o professionale è consentito solo dopo aver ricevuto una formazione adeguata”.

Oltre ai suddetti obblighi per i produttori e i distributori di sostanze contenenti diisocianati, seguirà quello per gli utilizzatori che consiste in una specifica formazione a scadenza quinquennale, da completare con esito positivo entro il 24 agosto 2023.

Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e Academy ForMe promuovono quindi il relativo corso di formazione, che è gratuito per le imprese associate in regola con il pagamento della quota associativa. Il corso avrà durata di 2 ore per la formazione generale e di 4 ore per la formazione di livello intermedio. Le iscrizioni sono aperte.

SCHEDA CORSO | MODULO DI ADESIONE

Per informazioni e iscrizioni: 347.8144526sicurezza@confartigianatolaquila.it

Teatro Marrucino gremito per la conferenza “Lezioni di sogni” di Paolo Crepet, che si è svolta martedì 30 maggio a Chieti, dando il via alla prima edizione del Confarte Festival, promosso da Confarte, categoria Cultura, Turismo e Spettacolo di Confartigianato Chieti L’Aquila.

La scelta di organizzare un evento con lo psichiatra, sociologo, educatore e saggista si basa sull’idea di quanto sia fondamentale, in un mondo in continua evoluzione, il concetto di “educare”, che va ripensato alla luce dei cambiamenti repentini cui si assiste. Crepet, con il suo impegno, dà una risposta proprio a questa esigenza.

Non a caso, nel suo ultimo libro “Lezioni di sogni – Un metodo educativo ritrovato”, ripercorrendo quanto scritto in trent’anni, mescolando ricordi personali e pubbliche riflessioni, l’autore offre il frutto della sua lunga esperienza, delineando quello che in molti hanno definito “il metodo Crepet”. Un lungo viaggio, che pone al centro il bisogno di ripensare la genitorialità, la scuola, il rapporto tra le generazioni, il futuro, affinché tutti, in particolare le nuove generazioni, possano portare avanti il proprio progetto di vita.

“L’iniziativa che vede protagonista Paolo Crepet – sottolineano i presidenti di Confartigianato Chieti L’Aquila e del Movimento Donne Impresa dell’associazione, Camillo Saraullo ed Erika Liberati – è stata pensata come risposta alla grande esigenza, che l’associazione registra quotidianamente, di assistenza, consulenza e confronto su tematiche socio-psicologiche. Una società orientata alla ricerca, all’innovazione e allo sviluppo, d’altronde, ha alla base anche attività educative, culturali ed artistiche”.

Il Confarte Festival è promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila e del Movimento Donne Impresa dell’associazione, con il contributo della Camera di Commercio Chieti Pescara e degli sponsor Bper Banca, Pasquarelli Auto, UnipolSai – MaasFin.

Nata nel 2019, la categoria Confarte è uno dei primi esperimenti di questo tipo lanciati in Italia nell’ambito del mondo Confartigianato. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo delle potenzialità culturali, turistiche ed attrattive delle province di Chieti e L’Aquila e, più in generale, dell’Abruzzo. Consapevole di questa mission, Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila ha deciso di promuove il “ConfArte Festival”, che prevede una serie di eventi che animeranno il territorio nel corso del 2023.

E’ operativo nella sede di Confartigianato Imprese Abruzzo, in piazza G. Garibaldi a Pescara, lo “Sportello SanArti” dedicato all’iscrizione al Fondo e alle prenotazioni delle prestazioni sanitarie e socio-sanitarie (ticket, accertamenti diagnostici e visite specialistiche, psicoterapia, fisioterapia, grave inabilità, maternità, procreazione medicalmente assistita, lenti, ecc.) erogate dall’ente bilaterale. Il servizio gratuito di consulenza e assistenza è rivolto agli associati e ai non associati delle Territoriali di Confartigianato presenti in tutto il territorio della regione. Le imprese associate e i loro dipendenti possono rivolgersi gratuitamente a Confartigianato Abruzzo che provvederà a gestire le prenotazioni delle prestazioni

 

Chi può iscriversi a SanArti:

Possono iscriversi i dipendenti delle imprese artigiane, i familiari dei lavoratori, i titolari delle imprese, i soci, i collaboratori e i familiari dei titolari.

 

DIPENDENTI

Le imprese artigiane e le Piccole e Medie Imprese che applicano uno dei CCNL dell’Artigianato sono tenute a iscrivere i Lavoratori dipendenti in forza, anche part time, con contratto di lavoro:

  • a tempo indeterminato, compresi gli apprendisti
  • a tempo determinato di durata pari o superiore ai 12 mesi.
  • per i Lavoratori con contratto intermittente (a chiamata) e a domicilio se il nominativo del dipendente viene inserito nel flusso UNIEMENS; il contributo è previsto anche nel caso in cui il Dipendente riceva l’indennità di disponibilità.

Il contributo da versare è di 10,42 € al mese, per 12 mensilità, integralmente a carico del Datore di lavoro.

 

TITOLARI

Possono iscriversi a SanArti Titolari, Soci e Collaboratori di:

  • impresa artigiana iscritta all’Albo artigiani con o senza Dipendenti
  • PMI che applica uno dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro dell’Artigianato elencati all’art. 2 del Regolamento di SanArti, dai 18 ai 75 anni.

L’iscrizione può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, versando la quota con addebito automatico ricorrente su carta di credito, in piccoli importi di 25 euro al mese.

I Titolari, Soci e Collaboratori delle imprese con Lavoratori dipendenti in forza possono iscriversi al Fondo solo se sono stati iscritti a SanArti i Dipendenti.

 

FAMILIARI:

Dipendenti, Titolari, Soci e Collaboratori iscritti possono iscrivere a SanArti questi familiari:

  • Coniuge
  • Convivente more uxorio risultante nello Stato di famiglia
  • Figli fino ai 26 anni

È possibile farlo in qualsiasi momento dell’anno, versando la quota di iscrizione con addebito automatico ricorrente su carta di credito, in piccoli importi di: 10 euro al mese per ciascun figlio minorenne, 15 euro al mese per ciascun familiare maggiorenne.

 

 

Per informazioni: bilateralita@confartigianatoabruzzo.it351.9060888

 

Il mese di congedo parentale retribuito all’80% – fruito entro i 6 anni di vita del bambino (o dall’ingresso in famiglia in caso di adozione o di affidamento) al termine del congedo obbligatorio di maternità o paternità terminato successivamente al 31 dicembre 2022 – riguarda solo i dipendenti del settore privato e può essere ripartito tra i due genitori, anche nelle stesse giornate. Si tratta di una delle precisazioni contenute nella circolare INPS 45/2023 applicativa della misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 (comma 359 della legge 197/2022), che alza l’indennità per uno solo dei mesi di spettanza dal 30% all’80% dello stipendio. La durata complessiva del periodo spettante resta invece immutato: 10 mesi tra i due genitori, elevabili a 11 mesi se il padre prende almeno 3 mesi di congedo facoltativo entro i primi 12 anni di vita del figlio. I periodi indennizzabili sono invece in tutto 9 mesi, dei quali i primi 3 mesi per ciascuno non trasferibili all’altro genitore.

A chi spetta il congedo parentale all’80%

Innanzitutto, la novità riguarda esclusivamente i lavoratori dipendenti. Sono quindi esclusi autonomi e iscritti alla gestione separata. Conseguentemente, se un genitore è dipendente e l’altro no, il mese di congedo parentale indennizzato all’80% spetta solo al primo. Se sono entrambi dipendenti possono scegliere se e come ripartirlo. La norma non preclude la possibilità di fruirne nei medesimi giorni e per lo stesso figlio, come consentito per tutti i periodi di congedo parentale. Perché si resti nella durata complessiva di un solo mese tra entrambi i genitori.

Esempio: Due genitori chiedono entrambi, per lo stesso figlio minore di 6 anni, un periodo di 15 giorni di congedo parentale dal 1° al 15 febbraio 2023, indennizzabile all’80%. I periodi esauriscono il mese indennizzabile all’80% dei genitori.

Come cambiano gli indennizzi del congedo

Poiché resta immutato il periodo totale di congedo parentale utilizzabile, l’introduzione di questo indennizzo maggiorato cambia così il quadro generale del congedo parentale:

  • 1 mese indennizzato all’80% della retribuzione (alle condizioni di legge);
  • 8 mesi indennizzati al 30%, a prescindere dalla situazione reddituale;
  • 2 mesi non indennizzati, salvo i casi di particolari situazioni reddituali (reddito individuale inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione).

Nella pratica, a partire dal primo gennaio 2023, i genitori che prendono un congedo parentale per un figlio che non ha ancora sei anni, automaticamente ottengono il primo mese indennizzato all’80% e altri otto mesi al 30%, mentre gli ultimi 2/3 senza indennizzo (salvo deroghe sopra esposte).

I requisiti per la mensilità all’80%

Oltre al fatto che il bambino deve avere al massimo sei anni (o essere entrato nel nucleo da un massimo di sei anni), i genitori devono avere interamente utilizzato i congedi obbligatori (maternità e paternità) entro fine 2022. Basta che anche un solo giorno di maternità o paternità obbligatoria sia utilizzato dopo il 31 dicembre 2022 per avere diritto al mese indennizzato all’80%.

Esempio 1: • Figlio nato il 15 novembre 2022. La madre lavoratrice dipendente termina il periodo di congedo di maternità il 15 febbraio 2023. Il padre ha fruito di 15 giorni di congedo parentale dal 16 novembre 2022 al 30 novembre 2022 (indennizzati al 30% della retribuzione). E utilizza, inoltre, un mese di congedo parentale dal 15 gennaio 2023 al 14 febbraio 2023. Questo mese è indennizzato all’80%, perché il congedo di maternità è terminato successivamente al 31 dicembre 2022. C’è un ultimo paletto. Il mese indennizzato all’80% è previsto solo per uno dei tre mesi spettanti a ogni genitore e non trasferibili all’altro (primo periodo del comma 1 dell’articolo 34 del d.lgs. 151/2001).

Esempio 2: • Madre dipendente che termina la maternità il 15 febbraio 2023. Il padre dipendente fruisce di tre mesi di congedo parentale dal primo ottobre al 31 dicembre 2022 indennizzati al 30% (si tratta dei suoi tre mesi non trasferibili all’altro genitore) e di un altro mese dal 10 gennaio al 9 febbraio 2023. Il mese di congedo fruito dal padre nel 2023 non è indennizzabile all’80% della retribuzione in quanto l’elevazione è prevista solo per uno dei tre mesi non trasferibili. La madre, invece, entro i sei anni di vita del figlio può utilizzare il mese indennizzato all’80%.

 

La domanda si presenta all’INPS tramite il Patronato INAPA di Confartigianato, all’interno di tutte le sedi presenti sul territorio.

Per maggiori informazioni: Debora De Nicola/Daniela Salone tel. 0871/330270 mail: patronatoinapa@confartigianato.ch.it.

Il Decreto Bollette è stato approvato in via definitiva, con alcune modifiche rispetto al testo originario. Vediamo cosa è cambiato.

DL Bollette: le misure eliminate.

Rispetto al testo originario sono stati stralciati alcuni provvedimenti ritenuti non omogenei rispetto alla materia, anche in conseguenza delle osservazioni del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In particolare, sparisce: lo stanziamento nella misura di un milione di euro in favore del Polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle; la possibilità per i parlamentari di effettuare senza preavviso visite negli enti del SSN e nelle strutture sanitarie pubbliche; la possibilità per Assoprevidenza di supportare gli investimenti dei fondi pensione nella capitalizzazione delle PMI. Per questioni di copertura finanziaria sollevate dalla Ragioneria dello Stato, inoltre, salta la stabilizzazione dei ricercatori sanitari degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici e degli Istituti zooprofilattici sperimentali.

Le misure confermate nel DL Bollette

Bonus termico.

Si tratta di un contributo temporaneo previsto qualora i prezzi del gas dovessero superare la soglia dei 45 euro/MWh, i cui criteri di assegnazione restano in capo ad un successivo decreto ministeriale.

Bonus Sociali.

Viene confermato il Bonus Sociale per l’energia elettrica e il gas naturale ai nuclei familiari a basso reddito e alle famiglie numerose, con tetto ISEE innalzato a 30mila euro da aprile a dicembre 2023.

Bonus energia imprese.

I crediti d’imposta per le imprese si confermano più selettivi, limitati ai casi in cui il rincaro supera il 30% rispetto alle bollette 2019:

  • imprese energivore, contributo pari al 20% delle spese per la componente energetica utilizzata nel secondo trimestre 2023;
  • imprese non energivore con contatori da 4,5 kW e costi medi netti per la componente energetica nel primo trimestre più cari del 30% rispetto al 2019: credito del 10% per la componente energetica del secondo trimestre;
  • imprese gasivore e non gasivore, se il prezzo del gas nel primo trimestre ha registrato un incremento oltre il 30% rispetto al 2019: credito del 20% della spesa per il gas consumato nel secondo trimestre.

Tregua fiscale con proroghe ed estensioni.

In ambito tregua fiscale, c’è la riscrittura del calendario scadenze per la Rottamazione quater, per il ravvedimento speciale, la chiusura delle liti pendenti, la conciliazione agevolata, la rinuncia in Cassazione, la sanatoria sulle violazioni formali.

Prevista anche la non punibilità per alcuni reati tributari per:

  • mancato versamento di ritenute alla fonte per un importo superiore a 150mila euro;
  • mancato versamento di IVA, entro il termine per l’acconto del periodo d’imposta successivo, per un importo superiore a 250mila euro;
  • indebita compensazione di crediti per un importo superiore a 50mila euro.

Tali reati non sono punibili neppure in via ordinaria se estinti integralmente tramite conciliazione, adesione o ravvedimento operoso.

Tassa extra-profitti imprese energetiche.

Prevista una tassazione meno onerosa per la produzione di energia da fonti agroforestali, la cumulabilità con il contributo regionale per interventi di risparmio energetico per gli incentivi fino al 31 dicembre 2024.

Da alcuni anni la normativa sulla “trasparenza” prevede per le imprese l’obbligo di rendere note le erogazioni pubbliche ricevute: per questo entro il 30 giugno di ogni anno è necessario pubblicare i contributi dell’anno precedente. Pertanto, il termine previsto dalla norma per la pubblicazione  delle erogazioni ricevute nel 2022 scadrà il 30 giugno 2023.

Come sempre Confartigianato Chieti L’Aquila è a disposizione degli  associati per provvedere alla pubblicazione dei dati di quanti fossero privi di un proprio sito internet.

 

Le imprese interessate possono scrivere al più presto, e comunque non oltre il 20 giugno, all’indirizzo marketing@confartigianato.ch.it

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il D.M. n. 97 del 12 aprile 2023 che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati così da rinnovare il parco veicoli. Beneficiarie della misura di incentivazione sono le imprese di autotrasporto merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo degli autotrasportatori.

Come per la precedente edizione degli incentivi, la dotazione finanziaria complessiva è così suddivisa:

  • 2,5 milioni per l’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate;
  • 15 milioni per la rottamazione (con contestuale acquisizione);
  • 7,5 milioni per acquisizione di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo.

Sono finanziabili le seguenti tipologie di investimenti:

  • acquisto di veicoli diesel Euro 6 solo a fronte di una contestuale rottamazione di automezzi commerciali vecchi pari o superiore a 7 tonnellate (da un minimo di 7.000 euro a un massimo di 15.000 euro);
  • acquisto di veicoli commerciali leggeri Euro 6 step E ed Euro 6 E di massa complessiva a pieno carico pari o superiore alle 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate, con contestuale rottamazione dei veicoli della medesima tipologia (3.000 euro);
  • acquisto di veicoli a trazione alternativa ibridi, elettrici, CNG e LNG (da un minimo di 4.000 a un massimo di 24.000 euro, a cui si aggiungono 1.000 euro in caso di rottamazione contestuale di un mezzo obsoleto);
  • acquisto di rimorchi e semirimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario o marittimo;
  • acquisizione di rimorchi, semirimorchi e equipaggiamento per autoveicoli speciali superiori alle 7 tonnellate allestiti per trasporti ATP e sostituzione delle unità frigorifere/calorifere.

L’impresa di autotrasporto può presentare una sola domanda relativa a ciascun periodo e può comprendere diversi tipi d’investimento nel limite massimo finanziabile fissato complessivamente in 550.000 euro per azienda.

Si ricorda che saranno incentivabili tutti gli acquisti di mezzi effettuati dopo la data di pubblicazione del decreto MIT in Gazzetta Ufficiale.

Con successivo decreto direttoriale saranno definite le modalità ed i termini per la presentazione delle istanze.

 

Decreto MIT n. 97 del 12 aprile 2023

Il Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie presso la Presidenza del Consiglio ha pubblicato un Avviso pubblico che ha l’obiettivo di finanziare i programmi di investimento ad alto contenuto tecnologico e innovativo sostenuti da imprese femminili ubicate nei Comuni montani (elenco indicato nell’Allegato I). L’incentivo, la cui dotazione complessiva è di 3,9 milioni di euro, è denominato “Imprese femminili innovative montane – IFIM” ed è gestito da Invitalia.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio 2023 al seguente link sul sito di Invitalia: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le- imprese/imprese-innovative-femminili-montane-ifim

Le agevolazioni sono rivolte alle start up innovative costituite prevalentemente da donne in forma di società di capitali, anche cooperative, aventi una sede operativa, o filiale, in uno dei Comuni montani indicati nell’Allegato I dell’Avviso.

I requisiti che le imprese devono possedere al momento della presentazione della domanda sono i seguenti:

  • essere regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012;
  • essere costituite da non più di sessanta mesi;
  • essere di piccola dimensione.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda.

Gli incentivi possono essere richiesti per l’acquisto di:

  • impianti, macchinari e attrezzature tecnologici;
  • hardware e software;
  • brevetti e licenze;
  • certificazioni purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma d’investimento presentato;
  • consulenze specialistiche tecnologiche nella misura massima del 20% del totale delle spese di cui ai punti precedenti.

Il Programma d’investimento deve essere mirato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca.

Il Programma d’investimento, inoltre:

  • deve presentare spese non superiori a 100.000 euro;
  • deve essere avviato successivamente alla presentazione della domanda;
  • deve essere realizzato entro 18 mesi dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni.

Le agevolazioni previste si sostanziano in un contributo a fondo perduto:

  • per un importo non superiore al 70% delle spese ammissibili;
  • per un importo massimo di 70.000 euro Le agevolazioni sono concesse nei limiti e nelle disponibilità previsti dal Regolamento de minimis n. 1407/2013.

 

Per informazioni e per l’assistenza tecnica per la presentazione delle domande rivolgersi a Patrizia Caporale: tel. 0871/330270 – mail commerciale@confartigianato.ch.it.

Confartigianato Trasporti informa che è stato pubblicato il decreto direttoriale MIT n. 192 dell’11/05/2023 che, in considerazione delle risorse residue del Bonus AdBlue (dotazione iniziale 29,6 milioni di euro), dispone la riapertura della piattaforma dell’Agenzia delle Dogane per la presentazione delle domande del credito d’imposta al 15% per gli acquisti di AdBlue effettuati nell’ultimo bimestre dell’anno 2022, a partire dalle ore 15.00 del 17 maggio e fino alle ore 24.00 del 7 giugno p.v..

Beneficiarie sono le imprese di autotrasporto merci conto terzi con veicoli di classe euro V ed euro VI superiori a 1,5 ton..

Il decreto prevede che possono altresì presentare domanda coloro che non hanno provveduto a farlo nel primo periodo di apertura della piattaforma; in questo caso il ristoro è richiesto per le spese sostenute nell’intero anno 2022.

Le modalità di erogazione delle risorse e le procedure per la presentazione delle domande rimangono le medesime disciplinate dal precedente decreto direttoriale n. 446 del 25 ottobre 2022, con la compilazione e successivo caricamento dei file fatture e targhe in piattaforma.

Decreto direttoriale MIT n. 192 dell’11/05/2023

Tour tra le eccellenze enogastronomiche del territorio, nella provincia di Chieti, per la delegazione giapponese proveniente dalla citta di Minami-shimabara, composta dal sindaco Matsumoto Masahiro, dalla funzionaria della sezione Promozione territorio e relazioni internazionali, Matsuura Mami, e dal responsabile per le Relazioni internazionali, Emanuele Ercole Carloni. Il gruppo, interessato alle produzioni biologiche abruzzesi, è stato accompagnato da Confartigianato Chieti L’Aquila, con il direttore generale Daniele Giangiulli, che per l’occasione ha selezionato delle aziende dell’area della Maiella, con l’obiettivo di far scoprire agli ospiti le peculiarità dell’enogastronomia locale, con particolare attenzione alla birra, al vino e all’olio, e di generare nuove relazioni commerciali tra il Giappone e l’Abruzzo.

Tre le aziende visitate ieri dalla delegazione: il Birrificio Maiella a Pretoro, la Cantina Orsogna nell’omonimo comune e il Frantoio Verna a Guardiagrele. In particolare, prima della degustazione dei diversi prodotti, Massimiliano Di Prinzio, titolare di Birrificio Maiella, realtà che ha celebrato il quattordicesimo anno di attività, ha illustrato al sindaco e ai due funzionari tutte le fasi della produzione, che ha alla base l’utilizzo di prodotti del territorio. La delegazione ha poi visitato, accompagnata dai responsabili, i locali e le strutture di Cantina Orsogna, storica realtà nata nel 1964. Con la collaborazione dell’azienda agricola di Mirella Marchegiani, i tre ospiti hanno poi potuto degustare i vini e le pietanze tradizionali all’interno di un capanno tipico della storia agricola e pastorizia abruzzese. Infine, tappa al Frantoio Verna di Guardiagrele, dove Alessandra e Carlo Verna, che rappresentano la quarta generazione dell’attività di famiglia, hanno illustrato al gruppo tutte le fasi della produzione. Anche in questo caso l’iniziativa si è conclusa con una degustazione di olio, da quello classico a quello bio e fino a quelli agrumati.

La città di Minami-shimabara è gemellata dal 2016 con Chieti, nell’ambito di una solida relazione nata in nome di padre Alessandro Valignano, gesuita e missionario teatino che proprio in Giappone e nella città di Minami-shimabara, dove arrivò nel 1579, portò la sua opera, contribuendo a realizzare un importante ‘ponte’ tra l’Oriente e l’Occidente.

La città, che si trova nella Prefettura di Nagasaki, conta oggi 42.178 abitanti. Tra i principali settori di riferimenti ci sono l’agricoltura e la gastronomia. Ben 2.576 le aziende agricole presenti, per una superficie coltivata che raggiunge i 4.730 ettari ed un fatturato di 168 milioni di euro. Dai cereali alla patata dolce, dai pomodori agli altri ortaggi e fino alla frutta, sono oltre 40 i tipi di prodotti coltivati sfruttando la fertilità del territorio.

“La visita della delegazione di Minami-shimabara – afferma il direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli – oltre a confermare il prezioso legame con la città di Chieti, nato in nome di padre Alessandro Valignano, rappresenta un’importante opportunità anche in termini commerciali e di scambi tra i due Paesi, nell’ambito di un percorso che può vedere protagoniste le imprese del territorio. Basti pensare, ad esempio, che lo scorso anno la città ha ottenuto il permesso per la produzione di vino: l’esperienza del nostro territorio sarà utile ai nostri amici giapponesi per avviare le attività nel migliore dei modi. In tal senso, insieme al sindaco Matsumoto Masahiro ci siamo confrontati su molte idee che prenderanno sicuramente forma nei prossimi mesi”.