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Arriva a Chieti il primo MatchingDay, iniziativa finalizzata a creare nuove occasioni di business per le imprese ed i professionisti dando loro l’occasione di far crescere la propria rete di contatti e di collaborazioni. L’evento, pensato secondo lo schema del ‘business speed-dating’, cioè brevi incontri ‘one-to-one’ della durata di 15 minuti, è promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, dal Movimento Donne Impresa e da quello Giovani Imprenditori dell’associazione.

L’appuntamento è per giovedì 19 ottobre, alle ore 18:00, presso “La Chiave bianca”, a Miglianico.

La quota di iscrizione è di 30 euro a persona (massimo 2 persone ad impresa) e comprende, oltre alla partecipazione all’evento, anche la cena che si svolgerà al termine dell’iniziativa.

La domanda di iscrizione deve essere effettuata QUI entro e non oltre il 12 ottobre: è sufficiente registrarsi al portale cliccando su “Nuovo utente? Registrati” e inserendo tutti i dati aziendali, e poi selezionare l’evento di Chieti.

Una volta chiuse le adesioni, a partire dal 13 ottobre, gli iscritti avranno la possibilità, sempre attraverso la piattaforma, di esprimere il proprio interesse verso gli altri partecipanti. In questo modo verrà elaborata l’agenda degli appuntamenti.

Gli incontri, accuratamente programmati sulla base delle proprie caratteristiche, si succedono in un ritmo serrato (la durata è di 15 minuti),  così da poter incontrare, in una sola giornata, molte persone e andare subito “al sodo”.

MatchingDay nasce nel 2009 a Udine da un’idea di Confartigianato. L’evento di Chieti rientra nell’ambito della prima edizione del ConfArte Festival, promosso da ConfArte, categoria Cultura, Turismo e Spettacolo di Confartigianato Chieti L’Aquila. Nata nel 2019, ConfArte è uno dei primi esperimenti di questo tipo lanciati in Italia nel mondo Confartigianato. L’obiettivo è quello di promuovere lo sviluppo delle potenzialità culturali, turistiche ed attrattive delle province di Chieti e L’Aquila e, più in generale, dell’Abruzzo. Consapevole di questa mission, Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila ha deciso di promuove il “ConfArte Festival”, che prevede una serie di eventi per animare il territorio nel corso del 2023.

Il Festival è promosso con il contributo della Camera di Commercio Chieti Pescara e degli sponsor Bper Banca, Pasquarelli Auto, UnipolSai – MaasFin.

 

Per informazioni e supporto: marketing@confartigianato.ch.it0871.3301270.

Si avvicina l’addio al mercato tutelato del gas e dell’energia elettrica dal 10 gennaio 2024: dopo che l’ARERA ha approvato le modalità di affidamento del Servizio a Tutele Graduali (STG) per i clienti domestici non vulnerabili che risulteranno ancora in Maggior Tutela alla scadenza del servizio, anche il Governo conferma l’avvio di una massiccia campagna di comunicazione per allertare i cittadini.

Le anticipazioni del Ministro dell’Ambiente Fratin non sembrano lasciare molte speranze al “fronte della proroga”, per quanto ci possano essere novità in questo senso nel Decreto Energia atteso in Consiglio dei Ministri. In attesa di sapere quale sarà la decisione finale, vediamo in base alla legge attuale cosa cambia da gennaio prossimo per le famiglie ancora nel mercato di maggior tutela, ossia i consumatori sotto contratto con gestori che erogano luce e gas secondo prezzi e modalità definite dall’ARERA. Con Decreto 169/2023 del Ministero dell’Ambiente pubblicato il 18 maggio (Disciplina dei criteri e delle modalità per l’ingresso consapevole dei clienti domestici nel mercato libero dell’energia elettrica), si regola il passaggio a una nuova tariffa per tutti coloro che, al 10 gennaio prossimo, non avranno ancora scelto un’offerta luce sul mercato libero.

  • La fuoriuscita dalla Maggior Tutela Luce per la fornitura di energia elettrica riguarda i clienti domestici non vulnerabili. I percettori dei Bonus Sociali, beneficiari della Legge 104 o ultra 75enni rimarranno nel regime tutelato. Nei confronti dei clienti vulnerabili e in condizioni di povertà energetica continua ad applicarsi il servizio di tutela di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 73 del 2007, secondo gli indirizzi definiti con decreto del Ministro della transizione ecologica.
  • Per il gas non ci sono ancora provvedimenti attuativi ma sono già pronte le regole del nuovo sistema STG: i clienti domestici che non avranno scelto un fornitore saranno trasferiti al Servizio a Tutele Graduali dal 1° aprile 2024.

Per i vulnerabili sono attesi provvedimenti specifici. Le famiglie italiane che si trovano nella maggior tutela (il 35% delle attuali utenze domestiche attive), nel corso del 2024 dovranno dunque dire addio al proprio contratto di fornitura del gas con tariffe fissate dall’ARERA.

  1. Entro la scadenza del 10 gennaio 2024 dovrebbero teoricamente cambiare tariffe e/o operatore, scegliendo un’offerta libera. I clienti che non avranno effettuato una scelta, saranno traghettati al mercato libero in modo transitorio, accompagnati da un Servizio a Tutele Graduali (STG), gestito da fornitori scelti a seguito di aste territoriali.
  2. Per il Servizio a Tutele Graduali è previsto un meccanismo simile a quello delle offerte PLACET del Mercato Libero (prezzo stabilito dal fornitore ma condizioni contrattuali definite da ARERA) e una durata di 3 anni.

Come scegliere la tariffa sul Mercato Libero

Il mercato libero, che fino a qualche anno fa era visto come un’occasione per risparmiare, oggi è considerato da molti un salto nel buio: il passaggio dal mercato tutelato a quello libero significa infatti doversi adeguare all’andamento del mercato delle materie prime energetiche per quanto concerne costi e tariffe applicati per le proprie utenze, residenziali e non residenziali. Il divieto di modifiche unilaterali alle condizioni contrattuali è solo temporaneo e, se da un lato sempre più spesso gli operatori non possono più garantire le tariffe proposte in fase di stipula del contratto, dall’altro riescono difficilmente ad offrire tariffe a prezzo bloccato. Sul mercato di maggior tutela le cose vanno meglio ma non benissimo: il meccanismo di calcolo mensile della bolletta consente di associare al reale andamento della quotazione di mercato la tariffa applicata mese per mese, basata sul prezzo all’ingrosso della materia prima scambiata sul mercato italiano.

Per informazioni sulle condizioni del mercato tutelato e per una consulenza gratuita finalizzata ad ottenere le migliori condizioni di mercato sono a disposizione i referenti dell’Ufficio Energia di Confartigianato presenti nelle sedi di:

No alla paura, sì al coraggio di affrontare i grandi cambiamenti che caratterizzano la nostra epoca: dalla transizione ecologica a quella digitale fino alle riforme istituzionali. Così si costruisce il futuro dell’homo faber. E’ il messaggio emerso da Match Point, l’appuntamento annuale, svoltosi a Roma il 18 e il 19 settembre, in cui Confartigianato ha riunito i vertici delle Associazioni territoriali e Federazioni Regionali per fare il punto, dopo la pausa estiva, sui temi e con i protagonisti dell’attualità economica e politica e sulle sfide che attendono l’Italia e gli imprenditori. Per Confartigianato Chieti L’Aquila c’erano il presidente, Camillo Saraullo, ed il direttore generale, Daniele Giangiulli (in foto insieme al ministro Urso).

Il titolo dell’evento, “Il futuro dell’Homo faber… fortunae suae”, ha voluto indicare – come sottolineato dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli in apertura dei lavori che sono stati moderati da Manuela Moreno, giornalista Rai – “una necessaria assunzione di consapevolezza e responsabilità, da parte degli artigiani e dei piccoli imprenditori e di Confartigianato al loro fianco, su azioni e scelte per costruire il futuro della propria attività economica e per contribuire allo sviluppo sostenibile del Paese. Questo a fronte del fatto che, mai come in questi ultimi anni, l’’ambiente’ che circonda le imprese è attraversato da mutazioni profonde, traumatiche e molto veloci”. Cambiamenti che sono stati analizzati da Enrico Quintavalle, responsabile dell’Ufficio studi Confederale, per comprendere meglio dove stiamo andando e quali sono le prospettive delle piccole imprese. Clicca QUI per leggere il rapporto.

E di scenari globali ha parlato Federico Rampini, saggista e giornalista, il quale ha fatto rilevare che “il made in Italy continua a godere di un’ottima immagine in tutto il mondo” e i mercati per noi più significativi sono l’Europa e il Nord America. “Gli artigiani e le piccole imprese – ha aggiunto – devono cavalcare questo trend ma puntando a migliorare il loro livello di digitalizzazione, a sfruttare l’intelligenza artificiale, a impossessarsi della lingua inglese”. Rampini ha poi sottolineato che il problema di reperimento di manodopera qualificata è diffuso ovunque nel mondo e va affrontato rafforzando la formazione tecnica e professionale. “Bisogna – ha detto – ricreare la cultura dell’homo faber. La cosa più nobile che si può fare è fare le cose”.

Le riforme istituzionali rappresentano un’altra delle condizioni per accompagnare lo sviluppo delle imprese. Il tema è stato approfondito da Michele Ainis, costituzionalista, e da Massimo Cavino, costituzionalista e docente all’Università del Piemonte Orientale, i quali hanno analizzato i pro e i contro delle diverse forme di governo a livello nazionale e in ambito locale.

Un tema che è entrato anche nell’intervento del Direttore del Censis Massimiliano Valerii, che ha presentato il 3° Radar Artigiano da cui emerge la centralità dell’impresa artigiana quale baluardo difensivo a presidio della coesione sociale nei territori. A questa valorizzazione del ruolo dell’artigianato si affianca il tema della governance dei territori con la domanda di maggiore autonomia amministrativa, maggiore efficacia, efficienza e vicinanza alle esigenze dei cittadini. Nell’immaginario collettivo l’artigianato è percepito soprattutto come un’opportunità nella ricerca di significato del lavoro anche per i giovani e i valori che gli vengono attribuiti sono il talento, l’abilità, la qualità. Il patrimonio delle imprese artigiane esprime identità, uno stile di vita e un luogo dello spirito.

Match Point non poteva non approfondire uno dei fenomeni di maggiore attualità e che avranno un impatto significativo sulla vita di tutti noi: l’intelligenza artificiale. Anche in questo caso, l’indicazione emersa dal confronto con Edoardo Fleischner, docente di comunicazione crossmediale dall’Università degli studi di Milano e con Fabio Ferrrari, presidente di Ammagamma, è stata quella di “non avere paura, ma di approfondirne le potenzialità per ottimizzare aspetti dell’attività imprenditoriale e capire come utilizzarla al meglio”.

Dalla transizione digitale alla transizione green, Match Point ha messo a confronto Mario Tozzi, primo ricercatore del Cnr e divulgatore scientifico, Francesco Rutelli, autore de ‘Il secolo verde’, Lucio Poma, capo economista di Nomisma. Con accenti diversi, hanno sottolineato la necessità di affrontare subito le sfide per fronteggiare i cambiamenti climatici e non subirne gli effetti negativi. L’invito è a non avere paura del cambiamento, a diventare sostenibili, e giocare d’anticipo, creando le nuove professionalità, i nuovi lavori, le nuove attività d’impresa necessari a gestire la transizione ecologica. “Bisogna accompagnare il nuovo, salvaguardando il vecchio. E un sistema associativo come Confartigianato ha enormi responsabilità nel gestire il cambiamento anche con il dialogo e l’interlocuzione con il territorio e i governi locali. Il futuro dell’homo faber è bellissimo e i nostri artigiani che sanno fare, se imparano nuovi linguaggi, hanno un grande futuro”.

Dopo la firma del protocollo d’intesa tra Confartigianato e Anci, è intervenuto a concludere i lavori di Match Point il Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso il quale ha elencato i provvedimenti già varati e quelli in arrivo per favorire le transizioni green e digitali e lo sviluppo delle piccole imprese.
“Il modello italiano – ha detto il Ministro Urso – una volta considerato una anomalia in una globalizzazione dove tutti puntavano alle dimensioni delle imprese con l’allungamento a dismisura di filiere produttive, ha dimostrato appunto di essere un modello, portando in evidenza le caratteristiche del nostro sistema fatto in gran parte di piccole e medie imprese. Per questo penso possiamo guardare con fiducia al futuro. Per fronteggiare meglio i problemi che tutti voi imprenditori vi trovate, con l’aumento anche dei tassi di interesse delle banche, vi preannuncio che nella prossima manovra economica faremo una riforma del fondo di garanzia, con l’obiettivo di assicurare una migliore tutela delle micro e piccole imprese in una fase di rinnovate tensioni sul fronte creditizio che nessuno si aspettava a questo livello perché nessuno si aspettava che la Bce arrivasse a questo livello di tassi”.

Secondo il Ministro, semplificazione e innovazione sono “i due binari su cui deve correre il treno Italia” e “il disegno di legge delega” sul riordino degli incentivi “sarà approvato prima che la manovra inizi il percorso parlamentare e, quindi, entro ottobre” “Avevamo trovato un sistema di incentivi che era una giungla inestricabile – ha ricordato – quasi duemila incentivi nazionali e regionali. Abbiamo censito 229 incentivi nazionali e 1.757 incentivi regionali, alcuni duraturi e altri per pochi mesi. Abbiamo fatto un disegno di legge delega senza voti contrari. Anche in un clima di contrapposizione come quello attuale se una cosa è buona è buona”.

Materie prime critiche, tecnologia digitale, intelligenza artificiale e tecnologie green “sono le vie del futuro”. Il ministro delle Imprese e del made in Italy ha spiegato che “i collegati che mi appresto a presentare in Cdm per la manovra delineano la politica industriale del futuro. Un collegato sarà sull’intelligenza artificiale, la meccanica quantistica, blockchain e le nuove tecnologie di frontiera. Il secondo collegato è sull’economia del futuro, sulla space economy. Siamo una grande potenza spaziale, la sesta globale, l’unica capace di competere. E un altro collegato sulla blue economy”.

E ancora, il Ministro Urso ha aggiunto: “Con gli altri ministri competenti ho firmato il dpcm che rende operativa la certificazione dei crediti di imposta di ricerca e sviluppo con un albo dei certificatori. Le imprese potranno finalmente avere certezza sulla corretta qualificazione delle attività. Si superano così i dubbi applicativi che hanno caratterizzato la misura sin dalla sua introduzione, essendo questa una nuova frontiera incentivante” e che hanno “generato diffusi recuperi in sede di accertamenti”. “Questo è un provvedimento che era molto atteso e penso che possa restituire fiducia al mondo imprenditoriale su questa misura agevolativa”.

Altro fronte quello del ddl made in Italy. La misura sull’affiancamento dei lavoratori neo-pensionati o pensionandi come tutor per i nuovi assunti è stata eliminata dal disegno di legge sul made in Italy, ma il ministro delle Imprese e del made in Italy, vorrebbe introdurla nella legge di bilancio. “Abbiamo dovuto rinunciare al passaggio generazionale in quella legge, siamo impegnati per farla nella manovra”. Nelle piccole imprese artigiane “prevediamo che per i primi due anni sia possibile formare con colui che esce dal lavoro chi entra”, spiega il ministro aggiungendo che “i maestri del made in Italy la cosa più significativa che possono fare è insegnare a un nuovo addetto quello che sanno fare”. Il ministro ha indicato inoltre che la legge quadro sul made in Italy “sarà approvata dal primo ramo del parlamento nell’arco di un mese per essere poi definitivamente approvata – è l’auspicio – prima dell’iter della manovra”, quindi entro fine anno.

Prenderà il via venerdì 29 settembre la nuova edizione del corso Somministrazione e vendita alimenti e bevande (SVAB). Il corso ha una durata di 124 ore. Le iscrizioni sono ancora aperte.
 Il corso è rivolto a coloro che intendono svolgere l’attività di somministrazione di alimenti e bevande, addetto alla vendita presso il primo esercizio pubblico (bar, pub, ristoranti, alberghi con bar e/o ristorante, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari, latterie) nel rispetto dei requisiti previsti dal D.Lgs. n. 59/2010, art. 71, comma 6 per l’esercizio dell’attività imprenditoriale in materia alimentare.
Per informazioni:

Nel corso dei lavori di Match Point 2023, Confartigianato Imprese e ANCI hanno firmato un protocollo d’intesa per promuovere per il rilancio socioeconomico dei territori sviluppando collaborazioni e sinergie tra i protagonisti delle comunità locali: imprese, cittadini e amministrazioni pubbliche. Sociale, energia e ambiente ed economia sono le direttrici di sviluppo individuate dalla più rappresentativa organizzazione dell’artigianato e della microimpresa e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani per promuovere l’autoimprenditorialità e le opportunità di impiego, per mettere in sicurezza il territorio e avviare un programma di manutenzione preventiva e per valorizzare i borghi storici e le attività economiche che operano in aree interne e svantaggiate.

“Oggi firmiamo un patto d’azione forti una sinergia già consolidata tra i comuni e gli imprenditori artigiani e le rappresentanze di categoria – ha sottolineato il Presidente di ANCI e Sindaco di Bari, Antonio Decaro – Il lavoro artigiano è anche identità e tradizione dei luoghi e questo protocollo ci permetterà da un lato di fare semplificazioni dal punto di vista burocratico e autorizzato. Per quello che possono fare i comuni è una piattaforma di proposte condivise tra comuni italiani e Confartigianato nei confronti del Governo dello stato. Al tempo stesso, il protocollo prevede sperimentazioni e progetti piloti su tanti campi, dalla manutenzione alla messa in sicurezza del territorio, fino ai progetti per agevolare la transizione ambientale e digitale”.

“In primo luogo vogliamo dare una veste formale a un’alleanza attiva e propositiva che funziona molto bene già da anni – ha rilanciato il Presidente di Confartigianato, Marco Granelli – I nostri artigiani sono protagonisti della vita delle comunità e del loro sviluppo economico e sociale e con questo protocollo vogliamo dare vita a un luogo comune dove sviluppare idee e progetti e dove valorizzare ancor di più il nostro ruolo di forte attore sociale del Paese”.

All’iniziativa ha preso parte anche Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, con il presidente Camillo Saraullo e il direttore generale Daniele Giangiulli (nella foto insieme a Decaro e Granelli).

Il Patronato Inapa di Confartigianato Chieti L’Aquila ha di recente lanciato il servizio “Colf e badanti” con l’obiettivo di fornire alle famiglie l’assistenza necessaria per gestire il rapporto di lavoro con colf, badanti, assistenti familiari, governanti e baby sitter.

Il Patronato, in particolare, è in grado di occuparsi di tutti gli aspetti relativi alla regolarizzazione e all’amministrazione del rapporto di lavoro, a tutela da un lato del datore di lavoro e dall’altro del lavoratore, in base a quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro Domestico.

Tra i servizi offerti vi sono la stipula del contratto a norma di legge, l’elaborazione dei prospetti paga mensili, il calcolo della tredicesima e la predisposizione del CU, il calcolo dei contributi previdenziali e la compilazione dei modelli Mav per il versamento all’Inps, il conteggio dei giorni di ferie, malattia, maternità e infortunio, il calcolo del Tfr e della liquidazione, la regolarizzazione del rapporto di lavoro per i cittadini extracomunitari, l’assistenza per quanto riguarda la compilazione della documentazione in materia di agevolazioni fiscali previste per il datore di lavoro.

 

Per qualsiasi informazione è possibile contattare il nostro Patronato:

0871.330270 – patronatoinapa@confartigianato.ch.it

Con il DL 4 maggio 2023 n. 48 , convertito con L. 3 luglio 2023, n. 85, il Governo ha introdotto due misure sostitutive del Reddito di Cittadinanza: si tratta dell’Assegno di Inclusione (Adi) e del Supporto per la Formazione e il Lavoro.

La prima è rivolta ai nuclei familiari al cui interno sono presenti persone disabili, minorenni o con almeno sessant’anni di età, ritenute non occupabili. La seconda, invece, ha come obiettivo il reinserimento lavorativo, partendo dalla Formazione, durante la quale l’Inps erogherà un supporto economico di 350 euro mensili per un massimo di 12 mesi.

 

Come procedere

E’ già possibile presentare la domanda Supporto per la Formazione e il Lavoro tramite il Patronato di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila.

Per entrambe le categorie a cui sono rivolte le due misure c’è la necessità di iscriversi alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione sociale e Lavorativo) attraverso il patronato. In questo modo, i destinatari dell’Assegno di Inclusione potranno sottoscrivere un patto di attivazione digitale ai fini dell’accesso al beneficio, mentre i soggetti interessati al Supporto per la Formazione e il Lavoro potranno accedere a offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini, ecc., dopo aver stipulato il Patto di Servizio.

Dopo questi primi passaggi, il Patronato di Confartigianato Chieti L’Aquila garantisce il controllo e la gestione delle domande presentate, oltre che dell’erogazione dei benefici. La struttura potrà inoltre avanzare solleciti o provvedere ad eventuali modifiche.

L’interruzione dell’erogazione del Reddito di cittadinanza comprensivo di pagamento dell’Assegno Unico (AA.UU) prevede l’inoltro di una nuova domanda per quest’ultimo, che può essere presentata tramite il Patronato.

 

Per qualsiasi informazione è possibile contattare il nostro Patronato:

0871.330270 – patronatoinapa@confartigianato.ch.it

Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila è al fianco degli artigiani e degli imprenditori del Comitato “Bonifica Sostenibile”, costituito dagli utenti del Consorzio di Bonifica Centro, per quanto riguarda gli aumenti dei costi e i servizi non adeguati. L’associazione, con il proprio legale, è a disposizione delle imprese e invita chiunque sia interessato a recarsi presso i propri uffici.

L’imprenditrice Antonella De Vanna, vicepresidente del Movimento Donne Impresa dell’associazione, nei giorni scorsi ha partecipato quale delegata all’assemblea che si è svolta a Chieti, alla presenza di oltre 300 persone.

“I consorziati – afferma De Vanna – sono chiamati a pagare cifre che a detta del comitato non sono dovute. Cifre che sono state contestate anche nell’ambito di un iter legale. In più di un anno non si è arrivati ad una soluzione, mentre continua a mancare un dialogo costruttivo. Confartigianato ha scelto di supportare la battaglia del comitato, perché la maggior parte dei consorziati è composta da imprese, fra cui molti artigiani. La nostra associazione, attraverso il suo legale, è a disposizione degli artigiani e delle imprese interessate dalla vicenda”.

Si svolgerà sabato 23 e domenica 24 settembre Tornareccio Regina di Miele, iniziativa, giunta alla sua diciassettesima edizione, finalizzata ad avvicinare al mondo del miele e alle sue mille sfaccettature. Tra i partner dell’evento, promosso dal Comune di Tornareccio, c’è anche Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, che da tempo sostiene la manifestazione.

Dai laboratori alle degustazioni, dalla musica agli stand espositivi e fino ad una Santa Messa dell’Apicoltore e ai convegni, molto ricco il programma della rassegna. Tutti i dettagli sono consultabili QUI.

Entro il 4 ottobre 2023 chi ha frequentato il corso per addetti antincendio oltre 5 anni fa ha l’obbligo di effettuare l’aggiornamento, ai sensi della nuova normativa, DM 2 settembre 2022. In caso di mancato rinnovo entro il termine sarà necessario frequentare nuovamente il corso completo. Il nuovo Decreto ha inoltre stabilito che la formazione degli addetti antincendio andrà rinnovata ogni 5 anni.

Confartigianato, tramite la propria scuola Academy Forme, sta organizzando corsi di aggiornamento presso la sede di Chieti, L’Aquila e Lanciano.

Per comunicare la propria adesione basta rimandare la scheda di adesione  alla mail eugenia@academyforme.it oppure contattare i nostri uffici di Chieti (tel. 0871/64430), L’Aquila (tel. 0862/080711) o Lanciano (tel. 0872/700315). Nella scheda di adesione è necessario scrivere  “CORSO AGGIORNAMENTO PER ADDETTI ANTINCENDIO” a seconda della diversa classe di rischio: Aziende Livello 1 ( rischio basso); Aziende Livello 2 (rischio medio); Aziende Livello 3 (rischio alto).

Calendario corsi:

Chieti – 26 settembre per rischio basso (aziende livello 1) e rischio medio (aziende livello 2); 28 settembre per rischio alto (aziende livello 3) prima giornata; 29 settembre per rischio alto (aziende livello 3) seconda giornata.

L’Aquila – 23 e 24 ottobre, prima sessione; 30 e 31 ottobre, seconda sessione.
Costi:

Aggiornamento rischio basso – associati 40 euro, non associati 60 euro

Aggiornamento rischio medio – associati 80 euro, non associati 110 euro

Aggiornamento rischio alto – associati 120 euro, non associati 180 euro