Author

Confartigianato Ch Aq

Browsing

La malattia professionale è una patologia che il lavoratore contrae in occasione dello svolgimento dell’attività lavorativa e che è dovuta all’esposizione nel tempo a dei fattori presenti nell’ambiente e nei luoghi in cui opera.

Quali sono le tipologie di malattie professionali?

È riconosciuto il diritto alla prestazione assicurativa sia per le malattie professionali rientranti negli elenchi a carattere tassativo, sia per quelle non tabellate purché il lavoratore ne dimostri l’origine professionale.

Con riferimento alle malattie tabellate, il lavoratore deve solamente dimostrare di essere affetto da una delle malattie riferibili all’elenco o di essere stato adibito a una delle prestazioni lavorative ivi comprese: non gli è richiesta la prova del nesso eziologico con la malattia. Per le malattie non tabellate il lavoratore ha l’onere di provare il nesso causale che intercorre tra la patologia da cui è affetto e la lavorazione a cui è stato preposto.

Malattia professionale e danno biologico

La malattia professionale può comportare un danno biologico e quindi un’invalidità temporanea o una menomazione permanente. Il danno biologico è un danno accorso ad una persona che riguarda la sua salute, la sua integrità fisica e psichica. È un danno che ha conseguenze sulla vita della persona, poiché ne danneggia la capacità di dedicarsi alle normali attività quotidiane.

Il danno biologico viene di norma accertato attraverso una perizia medico–legale, che assegna una percentuale di danno alla persona.

Come ottenere il riconoscimento della malattia professionale

Una volta fatta la diagnosi da parte del medico, è necessario recarsi presso gli uffici del Patronato Inapa presenti all’interno delle sede di Confartigianato Chieti-L’Aquila per effettuare la denuncia.

Una volta denunciata la malattia, l’Inail deve certificare o meno la presenza della malattia professionale. Il lavoratore viene convocato nella sede Inail territoriale di competenza per essere sottoposto a visita medica e per iniziare l’iter per il riconoscimento della malattia.

Assistenza gratuita del Patronato INAPA

Gli uffici del Patronato INAPA sono a disposizione GRATUITAMENTE non solo per la trasmissione della denuncia, ma anche per tutelare gli assistiti, tramite il proprio medico legale, nei rapporti con gli enti previdenziali in un eventuale contenzioso. Il Patronato, inoltre, tramite il proprio avvocato, fornisce assistenza in caso di azioni legali.

Scegli la sede più comoda

Chieti: Debora De Nicola Tel. 0871/330270 mail: patronatoinapa@confartigianato.ch.it

Francavilla al Mare (mercoledì e venerdì): Daniela Salone Pers. 320/4181439 mail: francavilla@confartigianato.ch.it

Lanciano (martedì): Patrizia Di Paolo Tel. 0872/700315 mail: lanciano@confartigianato.ch.it

San Salvo (solo mattina): Carmen Di Filippantonio Tel. 0873/672060 mail: sansalvo@confartigianato.ch.it

L’Aquila:  Maria Carla Placidi Tel. 0862/080710 Pers. 347/0486763 mail: servizi@confartigianatolaquila.it

Grazie a Confartigianato è possibile iscriversi a condizioni estremamente vantaggiose ai corsi proposti dalle università telematiche Pegaso e Mercatorum. Academy ForMe, scuola di formazione di Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila, infatti, è E-Learning Center Point  (ECP) dell’Università Telematica Pegaso e Ei-Point dell’Università telematica Mercatorum. Gli associati a Confartigianato e i loro familiari hanno uno sconto importante – anche fino al 50% – sulla retta d’iscrizione.

L’offerta formativa di Pegaso è molto vasta e comprende corsi di laurea triennale (Scienze dell’Educazione e della Formazione, Ingegneria Civile, Scienze Turistiche, Economia Aziendale e Scienze Motorie), biennale (Scienze Pedagogiche, Management dello Sport e delle Attività Motorie, Scienze Economiche) e a ciclo unico (Giurisprudenza), master, perfezionamenti, alta formazione ed esami singoli. La metodologia didattica dell’università telematica Pegaso prevede l’utilizzo di percorsi didattici costituiti da learning objects (unità di contenuto didattico), in cui convergono molteplici strumenti, materiali e servizi, che agiscono in modo sinergico sul percorso di formazione ed apprendimento dello studente. Per scoprire tutti i corsi disponibili CLICCA QUI.

L’università Mercatorum, ateneo telematico del Sistema delle Camere di Commercio, rappresenta la prima partnership pubblico-privata per la governance di un’istituzione universitaria, che nasce con l’obiettivo di assumere la leadership nella formazione delle imprese. L’idea è quella di dare vita a percorsi accademici caratterizzati dall’innovazione, affiancati da un incubatore e acceleratore d’impresa. Corsi di laurea, doppia laurea, master, alta formazione, esami singoli, formazione aziendale: ricchissima l’offerta formativa. Per consultare tutte le opportunità disponibili CLICCA QUI.

 

Per iscrizioni o informazioni è possibile rivolgersi ad Academy ForMe:

0871.64430info@academyforme.it

 

Il Ministero del Turismo ha aperto la procedura di presentazione delle domande per i fondi dedicati alle imprese ubicate all’interno dei comprensori sciistici nelle regioni del dorsale appenninico.

Il bando, che elargirà complessivamente 30 milioni di euro, è stato presentato negli avvisi del 2 agosto e 9 agosto scorsi, che recano modalità per l’erogazione delle risorse di cui all’art. 3-quinquies, del decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, in favore dei soggetti esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale, dei gestori di stabilimenti termali, delle imprese turistico-ricettive, delle imprese di ristorazione e delle scuole di sci che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori sciistici nelle Regioni con la dorsale appenninica.

È possibile presentare le domande fino alle ore 12:00 del giorno 30 settembre 2023, utilizzando  esclusivamente la piattaforma informatica, accessibile tramite SPID/CIE e raggiungibile al seguente link: istanze.ministeroturismo.gov.it.

 

Beneficiari

Gestioni di funicolari, ski-lift e seggiovie se non facenti parte dei sistemi di transito urbano o suburbano (ATECO 49.39.01); Altre attività connesse ai trasporti terrestri NCA (ATECO 52.21.9); Stabilimenti termali (ATECO 96.04.20); Alberghi e strutture simili (ATECO 55.10.00); Villaggi turistici (ATECO 55.20.10); Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence (ATECO 55.20.51); Attività di alloggio connesse alle aziende agricole (ATECO 55.20.52); Rifugi di montagna (ATECO 55.20.30); Ostelli della gioventù (ATECO 55.20.20); Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte” ATECO 55.30.00); Ristorazione con somministrazione (ATECO 56.10.11); Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto (ATECO 56.10.20); Corsi sportivi e ricreativi (ATECO 85.51.00) che hanno subito una significativa riduzione dei ricavi, nel periodo compreso tra il 01 novembre 2022 e il 15 gennaio 2023 pari ad almeno il 30% rispetto ai ricavi realizzati nel periodo compreso tra il 01 novembre 2021 e il 15 gennaio 2022.

Spese ammissibili

Sono considerate ammissibili le spese effettuate al fine di incrementare la competitività e la sostenibilità del settore turistico e di promuovere il turismo durante tutto l’anno, garantendo adeguati livelli di sicurezza, tramite la realizzazione di uno o più interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione di: sistemi che consentano l’innevamento delle piste; impianti di risalita a fune; stabilimenti termali; strutture turistico-ricettive; strutture connesse alle attività di ristorazione; strutture in uso alle scuole di sci.

Sono considerate ammissibili anche le spese connesse agli investimenti sopra specificati, avviati e non ancora conclusi nel corso dell’anno 2022. Tutti i progetti finanziati devono essere economicamente sostenibili nel tempo ed essere in grado di generare impatti turistici positivi anche indiretti. Dovranno poi essere conformi alle vigenti norme in materia di sicurezza e conformi ai vincoli ambientali e strutturali definiti dai regolamenti regionali. I richiedenti dovranno inoltre essere in regola con gli obblighi in materia fiscale.

L’agevolazione concessa per ciascun progetto è fino al 100% dello stesso e non può essere superiore a 3.000.000 di euro. Per i progetti innovativi in ambito snow-farming il contributo concedibile non può superare l’importo di 500.000 euro. Nel caso di insufficienza delle risorse stanziate rispetto alle richieste presentate e dichiarate ammissibili, il contributo in favore dei beneficiari sarà ridotto proporzionalmente fra tutti rispetto all’importo richiesto, tenendo altresì conto della percentuale di riduzione dei ricavi dichiarata.

“Impresa e territorio – Pmi come motore economico: sviluppo, timori e aspettative”: questo il titolo del convegno che si svolgerà sabato 2 settembre, alle ore 10:00, al centro Mites di Atessa, in via Montemarcone 155, nell’ambito della settima edizione della Fiera del Fuoco. L’iniziativa è promossa dal Comune di Atessa e da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila.

Sono previsti gli interventi del sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, sul ruolo delle amministrazioni comunali nella crescita del territorio, dell’assessore della Regione Abruzzo Nicola Campitelli, su Pnrr e sviluppo ecosostenibile dell’impresa, del direttore generale di Confartigianato Chieti L’Aquila, Daniele Giangiulli, su bandi e opportunità a sostegno dei nuovi insediamenti, e del fondatore di Pail Serramenti, Amerigo Pellegrini, sul tema radici artigiane e risultati internazionali. I lavori saranno moderati dal direttore responsabile di Abruzzo Web Tv, Antonio Calabrese.

COSA SONO

Le nuove misure nascono per superare il Reddito di Cittadinanza. Si tratta di misure destinate a contrastare la povertà, la fragilità e l’esclusione sociale e lavorativa attraverso percorsi di inserimento sociale, di formazione e di attivazione al lavoro.

In particolare, i due nuovi strumenti che vengono attivati in base ai bisogni e alle possibilità di ciascuno sono:

Supporto per la Formazione e il lavoro

Attivo dal 1° settembre 2023, prevede l’accesso a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro per le persone tra i 18 e i 59 anni.

Assegno di Inclusione

Attivo dal 1° gennaio 2024, prevede un’integrazione al reddito per le famiglie con componenti minorenni, con almeno 60 anni di età o con disabilità (come definita ai sensi del regolamento di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 2013, n. 159) e per le persone in condizione di svantaggio inserite in un programma di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali.

A CHI SONO RIVOLTE

Possono richiedere l’attivazione di un percorso di inclusione sociale e lavorativa le persone residenti in Italia da almeno 5 anni di cui gli ultimi 2 in via continuativa.

A partire dal 1° settembre 2023, possono beneficiare dello strumento di Supporto per la Formazione e il lavoro le persone tra i 18 e i 59 anni con ISEE non superiore a 6.000 euro, che siano in possesso degli ulteriori requisiti richiesti; possono attivare il proprio percorso di formazione e attivazione lavorativa, rilasciando la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro  e dimostrando di essersi rivolte ad almeno 3 agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione, quale misura di attivazione al lavoro.

A partire dal 1° gennaio 2024, possono beneficiare dello strumento Assegno di Inclusione le famiglie che includono componenti minori, disabili, con almeno 60 anni di età o in condizione di svantaggio accertato dall’inserimento in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali che abbiano i requisiti richiesti.

Fino alla naturale scadenza e comunque non oltre il 31 dicembre 2023, i nuclei familiari attualmente percettori del “Reddito di Cittadinanza” che abbiano al loro interno componenti minorenni, oltre i 60 anni o con disabilità continueranno a percepire i benefici economici della misura.

I BENEFICI

Supporto per la Formazione e il lavoro

Per aiutare le persone a trovare un’occupazione, viene riconosciuto l’accesso a diversi strumenti di politiche attive del lavoro come programmi di formazione, progetti utili alla collettività, servizio civile universale e offerte di lavoro adeguate alle caratteristiche e alle competenze di ognuno. Inoltre, nel momento in cui tale percorso viene effettivamente avviato, per la sua durata, è previsto anche un beneficio economico di 350 euro mensili erogato con bonifico per la durata delle attività formative o delle altre iniziative indicate, per un massimo di complessivi 12 mesi.

Assegno di Inclusione

Per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione, viene riconosciuto un beneficio economico quale integrazione mensile al reddito familiare e un contributo per l’abitazione concessa in locazione. Il beneficio economico viene erogato per 18 mesi tramite uno strumento di pagamento elettronico ricaricabile chiamato “Carta di Inclusione” e può essere rinnovato per 12 mesi (con sospensione di un mese).

COSA CAMBIA

La misura precedente “Reddito di Cittadinanza” cessa alla scadenza della fruizione della settima mensilità. Resta in vigore solo per le famiglie che hanno un componente minorenne, disabile o con almeno 60 anni di età e comunque non oltre il 31 dicembre 2023.

A partire dal 1° settembre 2023, le persone tra i 18 e i 59 anni con ISEE non superiore a 6.000 euro, in possesso degli ulteriori requisiti richiesti per ottenere il Supporto per la Formazione e il lavoro, possono inviare all’INPS la domanda per ottenere il nuovo beneficio.

Per prepararti ad inviare la domanda puoi trovare maggiori informazioni su requisiti, modalità e tempi per richiedere il Supporto per la Formazione e il lavoro nella Video guida interattiva dedicata.

Utilizzando il video scoprirai anche la piattaforma e i servizi previsti per l’incontro domanda e offerta di lavoro e i Patti da sottoscrivere per avviare il tuo percorso di formazione a attivazione lavorativa.

A partire dal 1° gennaio 2024, anche queste categorie a cui si aggiungono le persone che si trovano in una condizione di svantaggio accertata dall’inserimento in programmi di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali, dovranno richiedere l’attivazione della misura “Assegno di Inclusione” per continuare a beneficiare dell’integrazione al reddito.

PER LE AZIENDE

Le nuove misure per l’inclusione sociale e lavorativa si basano sul coinvolgimento delle aziende in una rete partecipata che faciliti l’inserimento lavorativo. ​Alle aziende che operano all’interno della nuova piattaforma di politiche attive del lavoro, contribuendo all’inclusione sociale e lavorativa delle fasce deboli e delle famiglie fragili, vengono riconosciuti incentivi alle assunzioni come:

  • l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro per un periodo massimo di 12 mesi, nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro su base annua;
  • l’esonero dal versamento del 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro in caso di assunzione con contratto subordinato a tempo determinato o stagionale, pieno o parziale, per un periodo massimo di 12 mesi e non oltre la durata del rapporto di lavoro, nel limite massimo di 4.000 euro annui.​

Il Ministero dei Trasporti ha reso disponibili 300 milioni di euro quale contributo straordinario erogato come credito d’imposta da destinare alle imprese di autotrasporto. Confartigianato Trasporto Servizi (Cts) ha attivato il servizio di assistenza alle imprese per predisporre le istruttorie delle domande e ricevere il credito d’imposta.

Di seguito le modalità e le istruzioni per singola tipologia.

  1. AUTOTRASPORTO CONTO PROPRIO. Apertura della piattaforma dal 11 al 29 settembre per il credito d’imposta del 28% relativo all’acquisto di gasolio primo trimestre 2022. (prenota il tuo credito cliccando al link https://smart.mycts.it/it/richiesta-bonus-gasolio-conto-proprio/)
  2. TRASPORTO PERSONE. Apertura della piattaforma dal 14 settembre al 4 ottobre per il credito d’imposta del 12% relativo all’acquisto di gasolio secondo semestre 2022. (prenota il tuo credito cliccando al link https://smart.mycts.it/it/richiesta-bonus-gasolio-traposto-viaggiatori/)
  3. AUTOTRASPORTO CONTO TERZI. Apertura della piattaforma dal 18 settembre al 6 ottobre per il credito d’imposta del 12% relativo all’acquisto di gasolio secondo trimestre 2022. (prenota il tuo credito cliccando al link https://smart.mycts.it/it/richiesta-bonus-gasolio-conto-terzi/)

Il Bonus di 272 euro per figli a carico è il Bonus Asilo Nido 2023, messo a disposizione dall’INPS e destinato ai genitori di bambini fino a tre anni, nati, adottati o affidati. Si tratta del Bonus utilizzabile per coprire le spese per l’asilo nido o come contributo per il supporto domiciliare per i bambini che non possono frequentare l’asilo a causa di gravi patologie. Per poter richiedere il sussidio è necessario che i bambini non superino i tre anni entro il 31 dicembre 2023. La cosa più interessante del Bonus 272 euro figli, o Bonus Nido, è che si tratta di un sussidio compatibile e cumulabile con l’Assegno Unico. Vediamo in dettaglio perché si parla di Bonus di 272 euro a figlio, come funziona, gli importi effettivi e le modalità di richiesta.

Bonus 272 euro per figli all’asilo nido: a chi spetta

L’importo del Bonus Nido varia in base al reddito. Il sussidio può raggiungere un massimo di 3.000 euro all’anno, pari a 272,72 euro al mese per 11 mensilità. Ecco perché si parla di Bonus di 272 euro per figlio, frequentante l’asilo nido, o che necessita di supporto domiciliare. Ma questo solo per chi ha un ISEE minorenni fino a 25.000 euro. L’importo si riduce a 2.500 euro annui (o 227,27 euro al mese) per un ISEE tra 25.000 e 40.000 euro e a 1.500 euro (o 136,36 euro al mese) oltre tale soglia. Se non si presenta un ISEE o se il genitore che fa la richiesta non fa parte del nucleo familiare del minorenne, l’importo concesso non supera i 1.500 euro annui (o 136,36 euro mensili). Importi che vanno a sommarsi a quelli previsti per l’Assegno Unico, per ciascun figlio.

Come funziona il Bonus 272 euro figli

Il Bonus di 272 euro figli e, più in generale, il Bonus Asilo Nido può essere utilizzato per coprire le spese dell’asilo nido pubblico o privato, oppure come sussidio economico per il supporto domiciliare per bambini affetti da gravi patologie. È importante specificare nella domanda a quale dei due benefici si desidera accedere.

Modalità di richiesta del Bonus di 272 euro per l’asilo nido

La domanda per il contributo asilo nido deve essere presentata dal genitore che sostiene la spesa e deve indicare le mensilità di frequenza scolastica, da gennaio a dicembre, per le quali si richiede il beneficio. Il Bonus Nido 2023 è destinato ai genitori che iscrivono i loro figli di età compresa tra 0 e 36 mesi al nido. Per richiedere il Bonus, è necessario presentare documenti che attestino il pagamento delle rette. Tuttavia, l’INPS consente di autocertificare le rette pagate per velocizzare le procedure di pagamento, le ricevute andranno poi trasmesse entro il 31 luglio 2024. La domanda per il Bonus supporto domiciliare deve essere presentata dal genitore convivente ed essere accompagnata da un attestato del pediatra che conferma l’impossibilità del bambino di frequentare l’asilo a causa di una grave patologia cronica. Le domande per il Bonus Nido possono essere presentate entro il 31 dicembre rivolgendosi al nostro Patronato.

Tempi di pagamento del Bonus di 272 euro figli

Il Bonus Asilo Nido o il Bonus 272 euro figli, per coloro ai quali spetta tale importo, viene pagato il mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.

 

Per la presentazione della domanda rivolgersi al Patronato INAPA di Confartigianato Chieti-L’Aquila, rif. Debora De Nicola – Daniela Salone tel. 0871/330270 patronatoinapa@confartigianato.ch.it.

Il Decreto Lavoro ha previsto un incentivo per le assunzioni di giovani Neet (not in education, employment, or training) con contratto a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, oppure con contratto di apprendistato professionalizzante.

A chi è rivolto?

Ai datori/datrici di lavoro privati che, a decorrere dal 1° giugno 2023 e fino al 31 dicembre 2023, assumono giovani che, alla data dell’assunzione, presentino congiuntamente i seguenti requisiti:

  1.  non abbiano compiuto il trentesimo anno di età
  2. non lavorino e non siano inserite/i in corsi di studi o di formazione
  3. siano registrate/i al Programma operativo nazionale Iniziativa occupazione giovani (Pon Iog), attraverso l’adesione a Garanzia Giovani, oppure abbiano un Patto di servizio nell’ambito del programma Garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), già sottoscritto al momento della presentazione da parte dei datori/trici di lavoro dell’istanza preliminare di ammissione all’incentivo.

Per giovani di età compresa tra i 25 e i 29 anni, l’incentivo può essere fruito solo quando, in aggiunta ai requisiti, ricorra una delle seguenti condizioni:

  1. il/la giovane non abbia un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
  2. il/la giovane non sia in possesso di un diploma di istruzione secondaria di secondo grado o di una qualifica o diploma di istruzione e formazione professionale;
  3. il/la giovane abbia completato la formazione a tempo pieno da non più di due anni e non abbia ancora ottenuto il primo impiego regolarmente retribuito;
  4. il/la giovane, se appartiene al genere sottorappresentato, sia assunto/a in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna che supera almeno del 25% la disparità media uomo-donna in tutti i settori economici dello Stato, oppure sia assunto/a in settori economici caratterizzati da un tasso di disparità uomo-donna di almeno il 25%.

Come funziona?

Le aziende potranno avere l’incentivo, pari al 60 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per un periodo massimo di 12 mesi, a partire dalla data di assunzione. Nelle ipotesi di cumulo dell’incentivo con altre misure, l’incentivo è riconosciuto nei limiti del 20 per cento della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali, per ogni giovane Neet assunto/a.

Come si richiede?

Le domande vanno presentate sul portale Inps utilizzando il modulo di istanza online NEET23 disponibile a partire dal 31 luglio 2023. Il modulo consente di prenotare le risorse destinate a finanziare l’incentivo, nei limiti di quelle disponibili. Lo stanziamento complessivo ammonta a € 85.700.000 con un cofinanziamento dell’Unione europea.

Fruibilità.

L’incentivo deve essere fruito, ordinariamente, per ciascuna mensilità, entro il mese successivo a quello di svolgimento della prestazione lavorativa. In ogni caso, considerato il termine ultimo del 31 dicembre 2023 per le assunzioni incentivate e la durata massima di 12 mesi dell’incentivo, il medesimo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il 28 febbraio 2025.

Confartigianato Trasporti informa che sono stati firmati da Mit e Mef i decreti che liberano i 300 milioni di euro, previsti sotto forma di credito d’imposta, per il ristoro del gasolio per autotrasporto consumato nel 2022 di cui 200 milioni riguardano gli autotrasportatori in c/t, 85 milioni quelli in c/p e 15 milioni per il trasporto viaggiatori.

Inoltre, le imprese di autotrasporto merci in conto terzi iscritte all’albo nazionale della categoria sono state escluse dal pagamento del contributo per l’Autorità di Regolazione dei Trasporti per venire incontro alla crisi del comparto.

“Si tratta di risultati importanti per la categoria, frutto di un confronto serrato che abbiamo instaurato con il Ministro Salvini ed il Viceministro Rixi, che ringraziamo per aver mantenuto gli impegni assunto.” Questo il commento del Presidente di Confartigianato Trasporti Amedeo Genedani che più volte – anche come Presidente del coordinamento unitario Unatras – ha sollecitato lo sblocco urgente delle misure concordate per far fronte all’aumento del prezzo del carburante che subisce evidentemente gli effetti di una speculazione ferragostana, dato che il costo della materia prima è sostanzialmente stabile. Confartigianato Trasporti sollecita il controllo sull’applicazione dei prezzi ed invita le compagnie petrolifere a ridurre i prezzi alla pompa.

La messa a disposizione delle risorse e l’esclusione da ART sono state oggetto di varie riunioni che Confartigianato ha tenuto sui territori con i propri associati, dove è stato rimarcata la necessità di continuare a lavorare anche sul cosiddetto Tavolo delle regole, per garantire regolarità nel mercato e competitività alle imprese del trasporto.