Per il bonus tende, negli ultimi anni è stato possibile anche ottenere oltre il doppio dello sconto fiscale consueto approfittando del Superbonus 110%, che tuttavia non soltanto nel 2023 è sceso al 90%, ma ormai è divenuto di così difficile applicazione che saranno davvero in pochi a poter inserire la sostituzione delle tende come lavoro trainato in un progetto di Superbonus. Da qui il ritorno alla detrazione con Bonus Ristrutturazione al 50% o dell’Ecobonus al 65%.
Bonus tende solari: cos’è e come funziona.
Il Bonus tende, che insieme al bonus zanzariere fa parte del cosiddetto bonus schermature solari, rientra di norma tra le detrazioni al 50% dall’IRPEF (nel caso l’installazione avvenga su immobili civili) o dall’IRES (se l’installazione avviene su immobili commerciali e impianti produttivi), spalmati in 10 anni come le classiche detrazioni da Bonus Ristrutturazione. Il bonus tende solari consente di detrarre dalla dichiarazione dei redditi il 50% della spesa totale sostenuta, inclusa la manodopera, fino ad un massimo di 60.000 euro. Le spese detraibili sono quelle sostenute per l’acquisto di tende esterne ed interne necessarie alla schermatura solare della casa che rispettino i requisiti indicati nell’Allegato M del Dlgs 311/2006. Come per gli altri bonus casa, è possibile beneficiare anche per questo tipo di interventi dello sconto in fattura in luogo della detrazione fiscale. Ebbene, qualora l’esposizione della finestra, del balcone o del terrazzo da schermare sia rivolta a Sud o Sud-Ovest (ossia, installata sul muro/finestra che “guarda” a Sud o Sud-Ovest), è possibile annettere questo intervento a quelli trainati dal Superbonus nel caso in cui le schermature solari o le chiusure tecniche mobili oscuranti previste, siano acqui[1]state e montate congiuntamente a interventi trainanti. Anche senza il Superbonus, si può ottenere una detrazione al 65% con il tradizionale Ecobonus, alle medesime condizioni. Spese ammesse al bonus. Per schermatura solare si intende un sistema di protezione dalla luce del sole e dal calore che consente una reazione variabile e controllata dell’energia e della luce alle sollecitazioni solari andando a ridurre il surriscaldamento degli ambienti, generando un conseguente risparmio energetico.
Sono quindi agevolabili le spese sostenute per l’acquisto di:
- tende da sole e da interni, a rullo, per serre e così via;
- zanzariere e tende antinsetto qualora dotate di schermatura solare (per le sole zanzariere, senza schermatura solare, è prevista un’altra agevolazione: il bonus zanzariere);
- infissi, persiane, tapparelle, veneziane, frangisole, ecc;
- pergole con tende in tessuto o con lamelle orientabili. Sono escluse dal bonus le tende puramente decorative. Requisiti per la detrazione.
Per il bonus tende, inoltre, la schermatura solare deve rispettare i seguenti requisiti:
- deve essere applicata a protezione di una superficie vetrata esposta da est a ovest passando da sud (le tende installate su pareti esposte a nord non rientrano nell’agevolazione);
- deve essere applicata all’esterno della finestra, al suo interno o integrato in esso;
- deve essere mobile, per cui deve poter essere aperta e chiusa;
- deve essere dotata di apposita documentazione che ne certifichi il fattore solare e quindi la capacità di schermatura espressa in Gtot (le tende devono avere un fattore Gtot uguale o inferiore allo 0,25, certificato da un ente idoneo, e la marchiatura Ce del produttore).
Beneficiari
Il bonus tende schermatura solare può essere richiesto da chi acquista o la sostituisce una tenda o una schermatura solare e risulti essere, se persona fisica assoggettata all’IRPEF:
- proprietario dell’immobile;
- nudo proprietario;
- titolare di un diritto reale di godimento;
- inquilino in affitto;
- detentore dell’immobile in comodato;
- condomino, per gli interventi sulle parti comuni;
- nuovo titolare in caso di cessione dell’immobile.
Se soggetti giuridici assoggettati all’IRES:
- imprese;
- utilizzatore dell’immobile per l’esercizio dell’attività professionale;
- associazioni tra professionisti;
- enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale che versano l’IRES;
- istituti autonomi per le case popolari e gli enti con le stesse finalità.
Adempimenti necessari
- Il pagamento deve essere effettuato mediante bonifico parlante o bonifico bancario o postale online nel quale deve essere indicata la causale di legge, il codice fiscale, numero e la data della fattura e gli altri requisiti richiesti per i bonus ristrutturazioni.
- Una volta conclusi gli interventi, entro i 90 giorni dalla fine dei lavori, bisogna trasmettere all’ENEA la “Scheda descrittiva dell’intervento” utilizzando la procedura telematica messa a disposizione sul sito web ENEA con riferimento all’anno in cui sono terminati i lavori.
- Bisogna poi conservare tutta la documentazione e dichiarare ogni anno la quota annuale (1/10) nella propria dichiarazione dei redditi.
Documentazione da conservare:
- fatture, ricevute e quietanze relative all’intervento riportanti la dicitura “schermatura solare dinamica ai sensi del D.L. 311/2006 allegato M”;
- copia ricevuta bonifico con l’indicazione della legge;
- certificazione del fornitore (o produttore o assemblatore) che attesti il rispetto dei requisiti tecnici;
- originale della documentazione inviata all’ENEA, debitamente firmata;
- schede tecniche dei componenti e/o certificazione del fornitore.
- ricevuta dell’invio effettuato all’ENEA (codice CPID).
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