Sbloccate le risorse per la proroga del Superbonus 110% fino al 2023. Il via libera è arrivato grazie all’ok del Consiglio dell’Unione europea al PNRR italiano e alla successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze 6 agosto 2021 recante “Assegnazione delle risorse finanziarie previste per l’attuazione degli interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e ripartizione di traguardi e obiettivi per scadenze semestrali di rendicontazione”
Il Superbonus si suddivide in due tipologie di interventi: il Super Ecobonus, che agevola i lavori di efficientamento energetico, e il Super Sismabonus, che incentiva quelli di adeguamento antisismico. L’aiuto economico consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute.
Scopo del prolungamento di questa misura è non solo quello di rendere più snelle le procedure e tutta la parte di burocrazia relativa alla legittimità degli edifici, ma anche quella di allargare il beneficio della detrazione massima a nuove tipologie di immobili.
A tutto questo si aggiunge la linea del governo in materia di sostenibilità ambientale e risparmio energetico. Con questa proroga verrà favorito il raggiungimento degli obiettivi relativi al risparmio energetico e alla riduzione di emissioni di CO2.
In quest’ottica il Superbonus 110% ha il fine di agevolare una cerchia più estesa di beneficiari e di far ripartire il settore edilizio.
Con la Missione M2, Componente C3 del PNRR è stata assegnata a “Ecobonus e Sismabonus fino al 110% per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici”, con titolarità del Ministero della Transizione ecologica (MITE), una somma di 13.950.000.000 euro di cui 10.255.000.000 per progetti in essere e 3.695.000.000 euro per nuovi progetti.
In ottica di snellimento della burocrazia è la dichiarazione di legittimità dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Con il decreto del 6 agosto è stata introdotta la CILA unica, che serve per semplificare grazie a un numero ridotto di informazioni richieste in fase di compilazione. È sufficiente una dichiarazione del progettista dell’intervento edilizio che confermi la conformità dei lavori che si vanno a realizzare.
Tale semplificazione è applicata anche alle parti dell’edificio che necessitano di manutenzione straordinaria, come demolizione o ricostruzione.
Beneficiano di questo “allargamento” persone fisiche fuori dall’esercizio d’impresa, condomini, cooperative di abitazione a proprietà indivisa, IACPP, organizzazioni di volontariato e associazioni, società sportive dilettantistiche. Alberghi, agriturismi, ristoranti, impianti sportivi, scuole paritarie, strutture religiose, case di cura, convitti, seminari e conventi, orfanotrofi e ospedali. Per questi ultimi rimane il vincolo rappresentato dal volontariato.
Il Superbonus prevede anche interventi come efficientamento energetico, realizzazione cappotto termico, installazione impianti fotovoltaici, strutture per la ricarica di veicoli elettrici, eliminazione barriere architettoniche. Ma anche interventi su edifici con irregolarità che differiscono da quanto contenuto nei piano regolatori comunali qualora fossero presenti inquilini affetti da disabilità o, ove non vi fossero, nel caso in cui il locatario avesse raggiunto il compimento dei 65 anni di età
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