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Dopo due anni di trattative e un rush finale di cinque giorni, Confartigianato Trasporti, Cna Fita, Sna Casartigiani, Claai e tutte le associazioni di settore insieme a Fit-Cgil, Fit-Cisl e UilTrasporti hanno sottoscritto il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro logistica, trasporto merci e spedizione, scaduto il 31 dicembre 2015.

Il nuovo testo contrattuale sarà in vigore per quattro anni e scadrà il 31.12.2019. Al termine di un iter arduo è stata sottoscritta una intesa che sancisce le peculiarità dell’artigianato e della imprese associate alle nostre federazioni.

Molti gli elementi innovativi: la nuova classificazione del personale, la settimana mobile e la discontinuità automatica per il personale viaggiante, misure di contrasto dell’assenteismo, la caduta del divieto di utilizzo del lavoro intermittente, il riconoscimento della bilateralità propria del sistema.

Sono state inoltre introdotte misure per favorire l’occupazione e per contrastare il dumping sociale delle imprese estere.

Il nuovo contratto è un importante passo in avanti per il sistema della rappresentanza e costituisce uno strumento di grande utilità e di reale modernizzazione che potrà favorire l’auspicata ripresa del settore.

È in arrivo un tesoretto da 35,9 milioni di euro per l’autotrasporto italiano, che permetterà agli imprenditori del settore di rinnovare la flotta dei veicoli circolanti e di finanziare progetti per il trasporto intermodale e le aggregazioni tra imprese.

Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei decreti attuativi, le imprese regolarmente iscritte al Ren e all’Albo Autotrasporto potranno avanzare la propria richiesta sul sito del ministero a partire dal 18 settembre e fino al 15 aprile 2018.

Quattro le tipologie di investimenti, ognuna con una propria dotazione finanziaria. Dalla rottamazione dei veicoli pesanti superiori alle 11,5 tonnellate all’acquisizione di autoveicoli ecologici, dall’acquisto di rimorchi per il trasporto combinato ferroviario e marittimo a quello di casse mobili e rimorchi porta casse. Ogni impresa potrà beneficiare di un contributo massimo di 700mila euro e non potrà rivendere o cedere i mezzi acquistati fino al 31 dicembre 2019.
Un’iniziativa che permetterà a migliaia di autotrasportatori di investire sull’azienda, di rinnovare i mezzi e di puntare sul risparmio e sul basso imbatto ambientale dei mezzi ecologici.

Organizzato dalla Confartigianato Imprese Chieti un incontro di aggiornamento sulla vertenza con il Governo e sulle opportunità per la categoria

Chieti, 5 maggio – Un interessante incontro dedicato al settore dell’autotrasporto è in programma per domani, sabato 6 maggio, alle ore 10:45 presso l’Hotel “L’Anfora” in via Montemarcone, 40 ­ad Atessa.

L’occasione è incontrare i vertici Nazionali di Confartigianato Trasporti, il presidente Amedeo Genedani ed il segretario Sergio Lo Monte e trattare alcune tematiche comuni al settore: la situazione politico-sindacale, le risultanze dell’incontro con il governo del 27 aprile, il credito agevolato.

«La nostra associazione di categoria è da sempre attenta alle esigenze del settore dell’autotrasporto» – dichiara Francesco Angelozzi, Presidente di Confartigianato Imprese Chieti – «ringrazio i vertici di Confartigianato Trasporti per la disponibilità dimostrata e sono certo che questo confronto tra gli operatori del settore ed i vertici nazionali possa rappresentare un momento costruttivo per entrambe le parti. L’incontro è una valida occasione di interlocuzione per rappresentare ai vertici nazionali le istanze e le problematiche delle imprese del nostro territorio, e poterle rappresentare in sede ministeriale e governativa».

Nel corso della mattinata saranno illustrati i servizi dedicati agli autotrasportatori dal CTS, la Confartigianato Trasporti Servizi.

Inaccettabile il comportamento del Governo nei confronti dell’autotrasporto.

Questa la valutazione emersa nel corso della riunione del Comitato Esecutivo di Unatras, l’Unione nazionale delle Associazioni dell’autotrasporto merci.

Unatras denuncia il mancato rispetto degli impegni sottoscritti dai rappresentanti del Governo con le Associazioni dell’autotrasporto e riguardanti i problemi legati al costo del lavoro e alle spese non documentate, gli incentivi per il rinnovo del parco veicolare e i tempi di pagamento.

Si tratta di questioni irrisolte da troppo tempo e le imprese non sono più in grado di attendere.

Queste le motivazioni per le quali Unatras ha ritenuto indispensabile procedere alla proclamazione del fermo generale dell’autotrasporto, demandando alle singole Organizzazioni che ne fanno parte la definizione delle modalità attuative, nel rispetto del Codice di autoregolamentazione.

Unatras, l’Unione nazionale delle Associazioni dell’autotrasporto merci, denuncia il mancato rispetto degli impegnisottoscritti dai rappresentanti del Governo con le Associazioni dell’autotrasporto.


Secondo Unatras, infatti, non sono state rese ancora spendibili le risorse stanziate a favore del settore, a fronte dei sacrifici sopportati dall’autotrasporto costretto a rinunciare ad una buona parte del recupero delle accise.

Nel frattempo la concorrenza delle aziende internazionali e i problemi strutturali del settore costringono migliaia di imprese alla chiusura.

Il Comitato Esecutivo di Unatras, riunitosi a Roma, ha pertanto deciso lo stato di agitazione e riconvocherà una riunione il prossimo 16 Maggio per valutare tutte le iniziative utili a tutela della categoria, non escludendo la proclamazione del fermo dei servizi di autotrasporto.

Artigiacassa, la banca degli artigiani, ha ideato un nuovo prodotto di finanziamento dedicato esclusivamente alle imprese di autotrasporto che intendono acquistare mezzi ed attrezzature di trasporto.

Nuova Sabatini Autotrasporto”, questo il nome del nuovo prodotto, consiste in un prestito agevolato a medio-lungo termine per l’ampliamento delle dotazioni aziendali (acquisto di mezzi aggiuntivi a quelli già posseduti o sostituzione di mezzi vecchi con nuovi di maggiore tonnellaggio) e per la diversificazione del processo produttivo (acquisto di mezzi aggiuntivi o in sostituzione, che comunque consentano di diversificare l’attività svolta).

L’impresa che sceglie questo prodotto, oltre a poter richiedere l’accesso al Fondo di Garanzia per le PMI, beneficia di un contributo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico che copre in larga misura gli interessi sul finanziamento. I già vantaggiosi tassi applicati alle imprese del settore su questo specifico prodotto, vengono in tal modo azzerati, configurando il finanziamento quasi come un “tasso zero”.

Sugli investimenti effettuati, l’impresa può inoltre beneficiare del superammortamento al 140% previsto dall’ultima Legge di Stabilità.

Oltre al prodotto di finanziamento, Artigiancassa offre alle aziende beneficiarie un’assistenza dedicata per tutto quanto concerne la procedura agevolativa e gli adempimenti necessari per l’ottenimento del contributo.

Ricordiamo che Creditfidi è uno Sportello Artigiancassa operativo sul territorio abruzzese e riserva un canale preferenziale (rispetto alle altre tipologie di domande Nuova Sabatini) che prevede priorità in fase di istruttoria e in fase di assistenza nell’ambito della procedura agevolativa. Questo consentirà di ridurre quanto più possibile il tempo intercorrente tra la presentazione della domanda e la concessione del finanziamento e del contributo.

Maggiori informazioni sono disponibili nelle sedi di Confartigianato Imprese Chieti e Creditfidi.